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I Denver Oilers, gli “antenati” dei Nuggets e le finali nazionali AAU

Ne è passata di acqua sotto i ponti ...dai Denver Rockets fino ai giorni nostri agli odierni Nuggets

Il signor Mike Taylor, che non ho il piacere di conoscere, posta su un gruppo di memorie ABA questa foto scattata la mattina stessa.

“Oggi ero in centro a Denver e ho pensato di scattare questa foto per il gruppo: la vecchia casa dei Rockets/Nuggets.
Che bei ricordi quando da bambino guardavo i canestri dell’ABA. Ora è diventato la#39;Ellie Caulkins Opera House e il
Buell Theatre. Sono così grato che la facciata sia stato preservata.”
L’Auditorium Arena, nata nel 1908 conteneva 12500 spettatori, anche se ai tempi ABA non arrivava a settemila, dopo
vari restauri, e durò fino alla nuova McNichol’s Arena del 1975.
Ma restò sede delle finali statali delle high school e nel 1968 ospitò il primo concerto dei Led Zeppelin. Al momento
della sua costruzione, era la seconda arena al coperto più grande del paese, dietro solo al Madison Square Garden.
Caro mio, certo che ti sei divertito a veder giocare i Rockets di Spencer Haywood e i Nuggets di David Thompson,
entrambi al loro massimo fulgore.
Entrambi alfieri con la maglia USA conquistando un’insicura Olimpiade di Mexico City 1968 il primo, e l’Universiade
1973 di Mosca, vendicando il furto dei tre secondi dell’anno prima a Monaco di Baviera, l’altro. Entrambi scivolati in
un delirio di polvere bianca che ne ha tranciato la carriera gloriosa.
E io ti sono grato Mike perché in questo modo hai spedito la mia memoria ancora prima, al periodo 1937- 1968,
quando a Denver si giocarono le Finali Nazionali AAU, l’ente che per primo organizzò fin dal 1897 una finale nazionale
in America (ricordo che i primi tornei nazionali universitari iniziarono quarant’anni dopo).
A quell’epoca Denver allestiva sempre una formazione importante per vincere in casa, ma le avversarie erano sempre
all’altezza, rivaleggiando addirittura con i professionisti per quindici anni. L’NBA e le sue sorelle non regalavano quelle
cifre da capogiro a cui siamo abituati, e si giocava per diletto e passione sfrenata, assicurandosi un lavoro ben
remunerato nelle aziende che sostenevano gli amatori.

Bob Kurland, 2 mt. e 13 cm., per primo vincitore di 2 medaglie d’oro olimpiche, rifiutò sempre i contratti pro e rimase alla
Phillips 66ers di Bartlesville, una vera dinastia del basket quella degli Oilers, i petrolieri.
Denver riuscì a conquistare ben tre volte il titolo, nel 1937, 1939 e 1942, contro i famosi Phillips 66ers, ma perdendo 6
finali, di cui cinque contro i petrolieri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Due furono i protagonisti, l’ala guardia tuttofare Jack McCracken detto Jumping, nel 1939 eletto GOAT dell’AAU, e il
pivot di 2 mt.03 Bob Gruenig detto Ace. Li vediamo nelle foto.
A proposito, i Denver Nuggets di oggi, quelli dove giocò il Gallo, per intenderci, non hanno mai avuto niente a che fare
con i Denver Nuggets 1942 di ieri, solo omonimia, e venivano anche chiamati Safeways 1937 oppure American Legion
1942, dai loro sponsor.

 

Fonte e articolo a cura di  ROBERTO BERGOGNI