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LEGABASKET – Top 5 della prima giornata

LEGABASKET SERIE A – Top 5 1 giornata

MARQUES GREEN: IL folletto di Philadelphia si dimostra un vero e proprio faro che illumina l’attacco di una Sidigas Avellino tutt’altro che perfetto nella fase di costruzione di gioco, donando agli irpini due punti preziosi a discapito della Fiat Torino. Preziosi i suoi assist e le palle servite alla perfezione sotto canestro a Kyrylo Fesenko grazie alle quali la squadra irpina è riuscita a reggere l’impatto della Fiat Torino nel suo momento migliore. Chiude la sua partita con 6 punti e 11 assist con un 13 di valutazione.
ELSTON TURNER: Partita perfetta del coloured della Vanoli Cremona che sin da subito infuoca la retina avversaria con percentuali incredibili trascinando alla vittoria la squadra lombarda sulla The Flexx Pistoia. Fondamentale il suo apporto anche nel quarto quarto, quando la giovane Vanoli toglie il piede dall’acceleratore e permette un timido rientro della squadra toscana, mettendo tiri decisivi e riportando il match sui binari dei primi tre quarti. Chiude con 23 punti segnando con 67% da 2 e il 62% da 3, con 25 di valutazione.
LEVI RANDOLPH: Il rookie di Alabama scaccia via tutti i dubiti e le remore nei suoi confronti da parte dei tifosi più scettici e piazza una partita di puro talento e leadership nonostante la sua giovane età, risultando decisivo nella vittoria della Sidigas Avellino sulla Fiat Torino. Decisivi da questo punto di vista sono stati i suoi punti nel terzo quarto, quando gli irpini, non riuscendo a costruire gioco grazie all’ottima difesa di Torino, si sono affidati alle sue iniziative personali per restare a galla. Chiude con 22 punti, 6 rimbalzi e 2 assist per un 26 di valutazione.
ALEKSANDER CZYZ: Se la Pasta Reggia Caserta è riuscita nell’impresa di battere i vice campioni d’Italia della Grissin Bon Reggio Emilia, molto merito va dato al lungo polacco in maglia bianconera. Si dimostra vero rebus per la difesa degli emiliani tirando con l’80% da 2 (12/15) e prendendo ben 6 rimbalzi offensivi. Chiude la sua splendida partita con 26 punti, 8 rimbalzi e 2 palle recuperate per un 35 di valutazione.
GANI LAWAL: L’ultima volta che è apparso nel campionato italiano nell’Olimpia Milano, era parso un giocatore spaesato, monodimensionale e incapace di dare un valido supporto alla squadra perdendo molti palloni. Non sappiamo se tornerà ad essere quel giocatore, ma ha iniziato nel migliore dei modi la sua nuova avventura con la Red October Cantù, sfoderando una prestazione degna del suo primo anno in Italia con la Virtus Roma. Domina sotto le plance sfiorando la tripla doppia, chiudendo la partita con 28 punti (11/17 da 2), 9 rimbalzi, 10 falli subiti e 3 stoppate per un 34 di valutazione in appena 26 minuti di gioco.

MIGLIOR QUINTETTO ITALIANO

GIUSEPPE POETA: Il nativo di Battipaglia si batte e fino all’ultimo preoccupa oltremodo la difesa della Sidigas Avellino sfiorando l’impresa di un’incredibile rimonta con la sua Fiat Torino. Per tutta la durata del match, con le sue triple e la sua difesa tiene a contatto Torino portandola addirittura sul +1 a 3 minuti dalla fine, ma non riesce a portare i piemontesi all’over time sbagliando l’ultimo tiro. Chiude il match con 16 punti e 18 di valutazione.
STEFANO TONUT: Pioggia di record per il figlio di Alberto, che sfodera una prestazione a dir poco perfetta, annichilendo una pur ottima Red October Cantù. Vero rebus per la difesa lombarda, trascina la sua Reyer Venezia alla vittoria tirando con un incredibile 86% da 2 e un 80% da 3 e subendo molti falli. Chiude con 26 punti, 6 falli subiti e 4 assist per un 35 di valutazione.
LUCA VITALI: Solida prestazione dell’esperto play ex Vanoli Cremona che prova in tutti i modi a tenere i suoi a galla sul campo della Consultinvest Pesaro prima di arrendersi al talento dei marchigiani. Ottimo, come suo solito, sia in cabina di regia che in fase realizzativa, ma è poco aiutato dai compagni di squadra, di cui il solo Marcus Landry non può bastare per portare a casa i due punti. Chiude con 15 punti, 5 rimbalzi e 7 assist, ma anche con 5 palle perse, per un totale di 16 nella casella della valutazione.
BRYAN SACCHETTI: Sontuosa prestazione per il figlio di Meo, la cui dipartita aveva gettato non poche ombre sulla permanenza di Bryan in terra sarda. Rompe il ghiaccio con la LBA sfoderando una solida prova, fondamentale per trascinare alla vittoria la sua Dinamo Sassari su una molto combattiva Openjobmetis Varese chiudendo il match con 16 punti, 7 falli subiti, 4 rimbalzi e 3 assist per un 27 di valutazione.
PAUL BILIGHA: Chiamato alla consacrazione definitiva dopo la fiducia concessagli da coach Pancotto che lo ha promosso nello starting five, il centro ex Avellino risponde subito presente, sfoderando una prestazione di grande solidità sotto le plance, andando bene a rimbalzo e proteggendo molto bene il ferro. Chiude il match con 14 punti, 8 rimbalzi (4 offensivi) per un 19 di valutazione.