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LEGABASKET/ La Sidigas chiude in bellezza il 2016: 94 – 65 contro Capo d’Orlando

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Si chiude in bellezza il 2016 della Scandone, che conquista la vittoria casalinga nella 13^ giornata del campionato di Serie A contro la Betaland Capo d’Orlando (94 – 65). Gli uomini di coach Sacripanti ritrovano il centro Marco Cusin, reduce da uno stop di un paio di giornate a causa di un infortunio alla coscia rimediato contro la Vanoli Cremona; gli ospiti, invece, approdano al Pala Del Mauro con una panchina piuttosto corta, complice anche l’addio di Fitipaldo alla squadra siciliana, approdato in terra turca nel Galatasaray. La Sidigas conquista così 18 punti in classifica.

PRIMO QUARTO (30 – 17): Questi gli starting five delle due formazioni: per Avellino coach Sacripanti schiera Ragland, Leunen, Obasohan ,Fesenko e Thomas; per Capo d’Orlando Tepic, Archie, Stojanovic, Diener e Delas. Buono l’approccio al match degli ospiti, che trovano sempre le giuste conclusioni girando palla e sorprendendo in più occasioni la difesa irpina, non sempre attenta sui tagli in backdoor. I padroni di casa rispondono con egregie percentuali al tiro: ci pensano Thomas (3/3 da tre) e il solito Ragland, autore di 7 punti e 3 assist per i compagni nei primi 10 minuti di gioco, coadiuvati dalle solite giocate micidiali di Randolph a portare la Sidigas sul + 13 al termine del primo periodo.

SECONDO QUARTO (47 – 32):  I siciliani appaiono decisamente in difficoltà in fase offensiva, dove di rado riescono a trovare conclusioni pulite, ma soprattutto in quella difensiva, concedendo troppo spazio ai biancoverdi, liberi di giocare in scioltezza senza la pressione avversaria. Delas e Stejanovic unici fari nella notte per la formazione di coach Di Carlo, entrambi abili ad imporsi fisicamente sotto canestro e a ridare un po’ di fiato a Capo d’Orlando, sotto di 15 a 1 minuto e mezzo dalla fine del secondo periodo (45 – 30).

TERZO QUARTO (71 – 52): Si iscrive a referto anche Leunen, che realizza su arresto e tiro i 2 punti del +17 (51 – 34). Stojanovic e l’ex Avellino Drake Diener, rispettivamente 16 e 7 punti, provano a riequilibrare la situazione ma nulla possono contro un Adonis Thomas in perfetta forma: tira, segna, penetra, subisce fallo, difende, recupera palla, è sempre al posto giusto ed al momento giusto. Sono 21 i punti per lui nei primi 30 minuti di gioco, che si concludono sul punteggio di 71 – 52 per i biancoverdi, contro una Capo d’Orlando che sembra non crederci più.

QUARTO QUARTO (94 – 65): Entra di tutto agli uomini di coach Sacripanti: al termine del match sono 5 i biancoverdi in doppia cifra (Ragland 20, Green 15, Randolph 11, Thomas 24 e Fesenko XX). Il tabellone segna ben 24 lunghezze di vantaggio dei padroni di casa da Capo d’Orlando (79 – 55) a 6 minuti dalla fine, vantaggio che si conferma quasi praticamente invariato fino alla fine della partita. Trovano ancora una volta spazio l’irpino classe ’86 Salvatore Parlato, più volte schierato in campo da coach Sacripanti nelle ultime partite (sia di campionato che di Coppa) e autore dell’ennesima tripla nella partita di questa sera, e il ’98 di origini partenopee Lorenzo Esposito, entrati a circa 2 minuti dalla fine. È tripudio assoluto al Pala Del Mauro, che può festeggiare la fine di un anno decisamente positivo e soddisfacente, con l’augurio e la speranza di confermare e addirittura migliorare la scia dello scorso anno.

Sidigas Scandone AVELLINO – Betaland CAPO D’ORLANDO: 94 – 65 (30 – 17; 17 – 15; 24 – 20; 23 – 13)

AVELLINO: Zerini 0, Ragland 20, Green 15, Esposito 0, Leunen 4, Cusin 1, Severini 1, Randolph 11, Obasohan 5, Fesenko 10, Thomas 24, Parlato 3. Coach: Stefano SACRIPANTI.

CAPO D’ORLANDO: Stella n.e., Galipò n.e., Tepic 8, Iannuzzi 9, Laquintana 7, Perl 1, Diener 11, Archie 3, Stojanovic  17. Coach: Gennaro DI CARLO.