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LBA – Virtus Roma ‘corsara’ a Cantù

La Virtus Roma vince in trasferta sul campo dell’Acqua San Bernardo Cantù e torna a rimuovere la sua posizione di Classifica.

L’avvio del match è equilibrato: subito 4 pari e Hayes subito sugli scudi nel grande duello con Jefferson L. ex di turno, che ne mette 4 di fila per il  9 a  4. Roma con Dyson subito in palla, Pecchia in backdoor, ma sono ancora i tiri aperti dall’arco (11 a 8) in favore di Roma. Dyson ancora lui in penetrazione per il mini break Virtus del 13 a 19; Collins dalla panchina è un fattore per Cantù col play che su pick and roll mette 4 punti di puro talento. Però è la difesa sugli esterni il vero problema dei padroni di casa che soffrono in maniera i vari Dyson e Kyzlink che dal perimetro generano il mini break che chiude il primo quarto sul 20 a 23 in favore della Virtus Roma.

Nel secondo quarto subito Simioni dal post basso con 5 punti consecutivi, riporta Cantù sul 27 a 29 al 14′; ma sono Collins e La Torre a generare il sorpasso del 30 a 29 con Roma troppo chiusa a presidiare il pitturato. I due lunghi canturini  allargano il campo in maniera esponenziale costringendo spesso Alibegovic e Jefferson ad uscire sul perimetro; ma è in difesa che Cantù alza i giri del motore cercando di tenere fuori dalla partita il duo Dyson-Jefferson, i veri catalizzatori di tutti i possessi giallorossi.

Wilson con la bomba del 35 a 39 con una Virtus troppo chiusa a presidiare il post basso dove soffre in maniera eccesssiva i vari Hayes,Wilson e Burnell con ques’ultimo vero dominatore  con sei punti consecutivi di pura energia che portano  Cantù al massimo vantaggio del 47 a 40 che chiude la seconda frazione.

L’inerzia della gara è tutta dalla parte di Cantù che  sfrutta in maniera sistematica  la poca propensione dei lunghi virtus a difendere in isolamento,dove spesso e volentieri Cantù ha trovato dividendi importanti.

Subito Kizlink e Dyson da tre di puro talento per il meno uno Roma (50 a 49 al 22′), se il post basso è il problema virtus,quello sugli esterni sterni è quello di Cantù, Alibegovic è un fattore sia dal perimetro che da sotto,ma è il solito Dyson a togliere le castagne dal fuoco a coach Bucchi con 6 punti consecutivi è una assist al bacio  per Jefferson che valgono il break Virtus del 58 a 53 con Cantù che sfidata al tiro  ha percentuali dall’arco mediocri  ,fattore che genera conclusioni poco equilibrate Con Roma che tenta ancora l’allungo sul 62 a 57 al 28′. Ancora Kizlink che sfrutta i cattivi accoppiamenti canturini  e sigilla il 64 a 60  Virtus di fine terzo quarto.

Sempre Dyson  per il 68 a 60immancabile sui pick and roll dove la difesa canturina rinuncia a rotazioni per non innescare tiri aperti sul l’arco dove i vari Baldasso e Kyzlink sono spesso letali, Hayes  in transizione ne mette due veloci che tengono in scia Cantù sul 62  a 69 al 34′ .

Il solito Pecchia suona la carica con i brianzoli fermi a soli  4 punti in 6 minuti dell’ultimo periodo,con la difesa virtus sempre flottata  che concede tiri dall’arco dove i brianzoli continuano ad avere percentuali  troppo basse per imbastire una rimonta che al 3 minuti dalla fine sembra una pura chimera.

Clark ne mette 7consecutivi per il 72 a 74 a un minuto dal termine, ma è ancora Pecchia dopo una mischia fuoribonda sotto canestro a rubare la palla  che lo porta in lunetta a soli 32” dal termine,con l’ex Treviglio che porta tutto in parità sul 74 pari. Dyson sempre lui  sfrutta il mismatch  a soli 15”  dal termine che porta Roma avanti sul  74 a 76. Cantù ha l’ultimo possesso con Clark che dopo la stoppata di Jefferson ha la palla del pareggio che gira  e si spegne sul ferro così come le speranze di supplementari canturine con Roma che porta a casa una vittoria al cardiopalma dopo aver sciupato un vantaggio di circa 9 punti a 2” minuti dalla sirena.

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ – VIRTUS ROMA  74 – 76

CANTU’ – Young 10, Collins 9, Clark 12, La Torre 2, Hayes 6, Wilson 11, Burnell 6, Simioni 6, Rodriguez, Pecchia 12. N.e. Baparapè e Procida. Coach: Cesare Pancotto.

ROMA – Moore 2, Alibegovic 5, Dyson 21, Baldasso 9, Pini 3, Jefferson 16, Buford 8, Kyzlink 12. N.e. Cusenza, Rullo, Farley e Spinosa. Coach: Piero Bucchi.

Punteggi parziali: 19 – 23, 28 – 17, 13 – 24, 14 – 12. Punteggi progressivi: 19 – 23, 47 – 40, 60 – 64, 74 – 76.