Girone E: SQUADRE
Turchia,
Repubblica Ceca,
Stati Uniti,
Giappone.
TURCHIA
La nazionale della penisola anatolica è una delle più giovani, con neppure 26 anni di media a giocatore. Nonostante la giovane età dei componenti, già nelle qualificazioni e ancor di più negli ultimi test, ha dimostrato solidità in ogni ruolo. La prematura eliminazione agli ottavi di finale dell’Eurobasket 2017 sembra ormai lontana. Coach Sarica potrà contare su due giocatori di fama internazionale come Cedi Osman e Ersan İlyasova, a impreziosire il roster ci sarà anche la guardia tiratrice dei 76ers, Furkan Korkmaz. C’è particolare curiosità per questo girone perché, dietro agli americani, può succedere di tutto.
REPUBBLICA CECA
I cechi sono alla prima partecipazione di mondiale. I problemi al ginocchio al miglior giocatore dell’ultima Eurolega, Jan Vesely, sono costati la sua assenza. Ronen Ginzburg, coach al 6° anno di esperienza, è pronto a giocarsi al meglio le proprie carte con un altro tassello di livello: Tomas Satoransky, appena passato dai Wizards ai Bulls. Da segnalare, nel probabile quintetto titolare, una “vecchia” conoscenza della pallacanestro italiana, Patrik Auda, ex di Avellino e Pistoia. Nell’ultima amichevole, dopo un filotto di 6 vittorie consecutive, la Repubblica Ceca ha dato non poco filo da torcere alla ben più blasonata Lituania, arrendendosi solo sul 79 a 82.
STATI UNITI
La squadra degli Stati Uniti è da sempre una di quelle che più fa parlare di sé e forse quest’anno, per un motivo diverso dal solito, ancora di più. A detta di molti, pur rimanendo i favoriti, sono più “umani” rispetto a quelli visti nelle ultime due edizioni. Sicuramente i forfait sono innumerevoli e difficilmente elencabili, però, potendo attingere da un bagaglio enorme, il roster è qualitativamente ottimo. Donovan Mitchell e Kemba Walker, su tutti, proveranno a far partire con la marcia giusta la nuova era targata Gregg Popovich.
GIAPPONE
Giappone, quest’anno, “fa rima” con “un uomo in missione”. Il personaggio in questione è Rui Hachimura, nona scelta assoluta al draft di giugno. Il 48° posto nella classifica FIBA e la quasi eliminazione nel primo turno delle qualificazioni sono accantonate. Proveranno a infilarsi nel discorso passaggio del turno, che sarebbe un sogno. Di avere potenzialità lo hanno dimostrato anche recentemente battendo la Germania. Oltre al già citato Rui, ci sarà un altro giocatore nel giro della NBA, Yūta Watanabe.
SEDE DELLE PARTITE
Shanghai Oriental Sports Center, Shanghai
CALENDARIO
Domenica 1 settembre
Turchia-Giappone
Repubblica Ceca-Stati Uniti
Martedì 3 settembre
Giappone-Repubblica Ceca
Stati Uniti-Turchia
Giovedì 5 settembre
Turchia-Repubblica Ceca
Stati Uniti-Giappone
GIRONE F: SQUADRE
Grecia,
Nuova Zelanda,
Brasile,
Montenegro.
GRECIA
Favoriti del gruppo E, i greci vogliono tornare ai vecchi fasti. Per una nazionale che occupa l’8° posto del ranking FIBA, e che può contare su Giannis Antetokounmpo, il 9° posto dell’ultimo mondiale non può più bastare. Probabilmente la Grecia del 2006, quella arrivata seconda con Papaloukas, aveva qualcosa in più. Comunque, la voglia di fare bene dei ragazzi di Skourtopoulos c’è e la si è vista anche nell’avvicinamento, con una sola sconfitta, quella dell’OAKA, dopo l’overtime, contro la Serbia. Oltre al miglior giocatore della NBA 2028/2019, c’è tanta qualità in ogni ruolo, con giocatori abituati a giocare partite decisive anche in Eurolega.
NUOVA ZELANDA
Sarà particolarmente improbabile vedere la consueta haka per più di tre partite. Mentre in Oceania, per ovvie ragioni, non hanno tanti rivali oltre all’Australia. Il discorso cambia ai campionati del mondo. I fratelli Webster, Corey e Tai, sono i migliori giocatori su cui può contare Paul Henare, al primo mondiale con i kiwi. Brasile e Montenegro sono superiori e favoriti per il proseguo, sarebbe però sbagliato considerare la Nuova Zelanda spacciata, visto soprattutto la bella vittoria con l’Italia del 26 agosto.
BRASILE
I brasiliani sono tredicesimi i nel ranking e hanno nel mirino il 2° turno. Paese di tradizione cestistica, che tra gli anni ’50 e ’60 ha vinto 4 medaglie mondiali e 2 olimpiche, manca raramente gli appuntamenti importanti. Nelle “prove per il 2° posto” hanno battuto, senza troppi problemi, il Montenegro a metà agosto. Per Marcelinho Huertas sarà il 4° mondiale, per Leandro Barbosa addirittura il 5°. Bruno Caboclo, 23enne in forza ai Grizzlies, potrebbe essere la sorpresa di questa spedizione carioca.
MONTENEGRO
Quello cinese sarà il primo mondiale di pallacanestro della nazionale montenegrina. Raggiungere questo traguardo non è stato facile, tanto che, già dalle qualificazioni, hanno dovuto superare l’ostacolo della Lettonia. Per la selezione allenata da Mitrović, la Nuova Zelanda è sicuramente alla portata, più complicato sarà avere la meglio sui sudamericani. Nikola Vucevic, in NBA dal 2011, sarà l’arma in più sotto le plance. A completare il roster saranno principalmente cestisti che giocano tra la lega del Montenegro e l’ACB spagnola.
SEDE DELLE PARTITE
Gymnasium of Youth Olympic Games Sport Park, Nanjing
CALENDARIO
Domenica 1 settembre
Nuova Zelanda-Brasile
Grecia-Montenegro
Martedì 3 settembre
Montenegro-Nuova Zelanda
Brasile-Grecia
Giovedì 5 settembre
Brasile-Montenegro
Grecia-Nuova Zelanda
GIRONE G: SQUADRE
Repubblica Domenicana,
Francia,
Germania,
Giordania.
REPUBBLICA DOMENICANA
L’ultimo posto disponibile, quello della miglior quarta classificata del girone del 2° turno, ha permesso alla Repubblica Domenicana di prendere parte al suo 3° mondiale della storia. Al di là del ranking, che li vede al 18° post, sono una squadra ben strutturata, capace di dare “fastidio” a chiunque. Curioso constatare che, tra i 12 scelti da Nestor Garcia, nessuno abbia giocato, nella scorsa stagione, nel campionato di casa. Il trentasettenne di Santo Domingo, Eulis Báez, è il faro della squadra da più di 10 anni. Avere la meglio su almeno una tra Germania e Francia non si prospetta agevolissimo, ma sarà necessario per eguagliare il traguardo centrato nel mondiale spagnolo del 2014: il superamento del girone.
FRANCIA
Occupa la piazza numero 3 del ranking, dietro a Stati Uniti e Spagna, ed è il team da battere del girone G.
Le Olimpiadi del 2020 sono l’obiettivo non dichiarato della squadra di coach Collet. “Freschi” del bronzo dell’ultimo mondiale, provano a riconfermarsi puntando su una squadra completa sotto ogni punto di vista. Giocatori chiave NBA come Fournier e Gobert e Eurolega, su tutti De Colo e Poirier, nuovo Celtics, compongono il roster dei transalpini. Da segnalare nel reparto lunghi la presenza di Amath M’Baye, centro che ha giocato in Italia diverse stagioni di Serie A con Brindisi, Milano e Virtus Bologna. Le 2 sconfitte su 18 partite disputate nelle qualificazioni e le 6 vittorie in 8 test match sono il più chiaro biglietto da visita dei francesi.
GERMANIA
Il 22° posto non rende onore a quella che potrebbe essere la sorpresa del torneo. Mentre un punto comune di molte squadre sono le defezioni, Henrik Rödl ha potuto scegliere senza troppi impedimenti. Saranno infatti presenti quasi tutti i giocatori più rappresentativi del Paese. Dopo l’era Nowitzki, si volta pagina con una squadra giovanissima (25.5 anni è l’età media), guidata da Dennis Schröder e Paul Zipser. Il giocatore più giovane è Isaac Bonga, 20 anni, nell’ultima stagione ha assaggiato per la prima volta i parquet NBA con i Lakers in diverse occasioni e ha appena firmato per i Wizards.
Francia-Germania, alla prima giornata, promette spettacolo e tanti spunti interessanti da approfondire durante e dopo la gara.
GIORDANIA
Per la Giordania sarà il secondo mondiale, dopo quello in Turchia del 2010. Gli asiatici, in quell’edizione, non hanno vinto nessuna partita. Esserci è già per coach Joseph Anthony Stiebing un grande traguardo.
Ad agosto hanno disputato ben 10 amichevoli con team impegnati nella loro stessa competizione e hanno solo vinto con il Senegal e la seconda squadra della Cina.
Ahmad al-Dwairi, Fenerbahce, è il giocatore con maggior esperienza internazionale, dal momento che gioca stabilmente in Europa, in Turchia, da diversi anni. Vincere una partita sarebbe un risultato storico, ma Repubblica Domenicana, Francia e Germania sono senza dubbio di un altro livello.
SEDE DELLE PARTITE
Shenzhen Bay Sports Center, Shenzhen
CALENDARIO
Domenica 1 settembre
Repubblica Domenicana-Giordania
Francia-Germania
Mercoledì 3 settembre
Germania-Repubblica Domenicana
Giordania-Francia
Venerdì 5 settembre
Germania-Giordania
Repubblica Domenicana-Francia
GIRONE H: SQUADRE
Canada,
Senegal,
Lituania,
Australia.
CANADA
I canadesi arrivano al mondiale vincendo il loro girone di qualificazione davanti a Venezuela, Brasile e Repubblica Domenicana. Nessuno ha più di 30 anni, a testimonianza dell’importanza riservata ai giovani. Purtroppo, senza stelle come Kelly Olynyk, Tristan Thompson, RJ Barrett, Shai Gilgeous-Alexander, Nik Stauskas, Anthony Bennett e Andrew Wiggins, solo per citarne qualcuno, i loro sogni di arrivare fino in fondo sono ridotti al minimo. Sarà comunque stimolante vedere all’opera giocatori del rango di Kevin Pangos e Cory Joseph. Il Canada vuole entrare a far parte delle migliori 16, ha la sfortuna di trovarsi in uno dei gironi più competitivi della manifestazione.
SENEGAL
Il Senegal sta vivendo un agosto in continua crescita. La preparazione era partita con terribili sconfitte (54-111 contro l’Italia, 56-73 con la Russia e 59-94 a favore della Turchia), per poi concludersi con alcuni risultati sorprendenti, come le vittorie su Porto Rico e Giordania (nazionale che li aveva battuti facilmente in precedenza). Peccato non vedere sul parquet Gorgui Dieng, che ha rinunciato in vista della prossima stagione con i T’wolves, e i 231 centimetri di Tacko Fall, fuori per scelta tecnica. Coach Gaye è alla prima esperienza mondiale e al primo anno sulla panchina del Senegal. La fisicità è il fattore chiave della nazionale, Maurice Ndour (Valencia) e l’ex Scandone Avellino, N’Diaye, i giocatori da seguire con maggior attenzione.
LITUANIA
I giustizieri dell’Italia, nell’ultimo mondiale disputato dagli azzurri, non sono mai andati peggio del 7° posto, dal 1998 a oggi (ai mondiali del 2002 non hanno preso parte). Facilmente pronosticabile un risultato simile anche a “questo giro”. Il quintetto, schierato nelle ultime amichevoli, con Mantas Kalnietis, Marius Grigonis, Kuzminskas, Sabonis e Valanciunas non ha bisogno di particolari descrizioni. Durante la preparazione, seppur senza strappare la vittoria, hanno giocato alla pari con la Serbia, due volte, e con la Spagna. Discorso medaglia? Da tenere in considerazione, Dainius Adomaitis ha vinto un bronzo olimpico a Sydney nel 2000, chissà che non riesca a risalire sul podio un’altra volta, da allenatore.
AUSTRALIA
Non si può passare inosservati quando, davanti a più di 50’000 persone, sconfiggi il Team USA, poco importa se dopo due giorni perdi di 10 punti con la Germania. Nonostante Ben Simmons seguirà le partite da casa, l’Australia sarà un ostacolo ostico per tutti, anche per i lituani. Il reparto “piccoli” con Ingles, Dellavedova e Mills è ben rodato, i “lunghi”, Aron Baynes e Andrew Bogut, assicurano uno spessore fisico non indifferente sotto le plance. Quella di Lemanis è “la squadra più americana”, dopo il TEAM USA, sia per numero di elementi provenienti dalle leghe statunitensi, sia per mentalità di gioco.
SEDE DELLE PARTITE
Dongguan Basketball Center, Dongguan
CALENDARIO
Domenica 1 settembre
Canada-Australia
Senegal-Lituania
Martedì 3 settembre
Australia-Senegal
Lituania-Canada
Giovedì 5 settembre
Canada-Senegal
Lituania-Australia