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SOTTO CANESTRO – Trapani da record , Varese “fuori pericolo” , Venezia quasi affondata…Virtus e Milano prove play off

La compagine Siciliana continua la sua marcia...obiettivo storico la prima posizione di una neopromossa stuzzica non poco la banda Repesa.

La 28″ di Legabasket in termini di  risultati  è sulla falsariga delle ultime giornate  senza scossoni che possano cambiare le sorti di una classifica ormai “consolidata”.

Saranno Bologna , Trapani ,Trento  e Brescia a giocarsi la testa di serie nr.1 della post season, mentre in coda ormai Pistoia e Scafati sono ormai proiettate verso un mesto ritorno in Legadue

 

Trapani passa anche al PalaBarbuto battendo Napoli (77-95) con una delle sue solite prestazioni attorno ai 100 punti.

La compagine siciliana punta alla prima posizione in Serie A, traguardo da quando sono stati inseriti i playoff forse mai raggiunto da nessuno…

 

La sola Venezia fa harakiri contro la modesta Pistoia mancando il match point per i playoff con 2 giornate di anticipo.

Gli oro granata vanno addirittura sotto di 19 prima di soccombere per 90 – 93.

Di  certo non un buon viatico per una squadra con un roster  di gran lunga superiore all’ottavo posto attuale ( pensiero già espresso più volte nei mesi scorsi…)

 

Bologna  asfalta Varese 104 -67   e punta dritto al primo posto nel tabellone play off, un vantaggio non di poco conto visto il grande equilibrio che regna quest’anno in Legabasket.

Un vantaggio che potrebbe essere decisivo sopratutto in vista della solita finale  già scritta…contro una Milano a mio avviso nettamente più “giocabile”  rispetto a quella degli anni scorsi.

 

Brescia e Trento continuano la loro marcia di testa battendo senza patemi  R.Emilia 79-66 e  Sassari 95-77  .

Le due formazioni di Poeta e Galbiati non mollano di un centimetro lanciando messaggi importanti in chiave Tricolore…

dimostrando  di essere   con Trapani,Milano e Bologna  nel gruppo delle papabili alla vittoria finale.

 

La “mina vagante ” ( da far attenzione in proiezione Play off ) Trieste consolida la sua  6″ posizione scrivendone 101 in quel di Cremona.

Coach Cristian manda addirittura 6 uomini in doppia cifra a testimonianza di un collettivo ormai sempre più collaudato.

Uthoff e Valentine scollinano i venti punti , con i soliti Brown, Ross, Johnson e Candussi a ruota …

 

Andiamo adesso ad analizzare una delle  gare che la nostra redazione ha visto live integralmente ( Bertram  Tortona  –  EA7 Milano 68-85) .

Una gara a nostro avviso ( visto la sconfitta a sorpresa  di Venezia ) che poteva cambiare non poco le sorti per l’ottava piazza  play off.

Milano parte subito forte con un Mannion  che si presenta sui giochi a due come il più classico rebus da risolvere per i padroni di casa.

Il play azzurro è un autentica spina nel fianco per Kamagate e compagni specialmente quando quest’ultimo è costretto ad uscire fuori dal pitturato.

Troppi i canestri subiti al ferro…  da parte dei Piemontesi che subiscono  le conclusioni equilibrate (con palla dentro- fuori) degli uomini di E. Messina.

E dove non arrivano  le penetrazioni  di Mannion e Brooks ci pensa  Z. Leday che quando entra nella sua confort  zone è difficilmente  arginabile con i suoi jumper, sia fronte che spalle a canestro.

Vital  predica  nel deserto e tiene i suoi  sul – 5 a fine primo quarto ( 16 – 21) , con Milano che chiude letteralmente l’area dei 3″ non concedendo mai posizione profonde ai lunghi di De Raffaele.

Il secondo quarto è il periodo per le prove generali dell’MVP della gara.

Quel Mirotic che quando si allarga sulla linea dei tre punti diventa la classica “triplice minaccia” in grado di poter sempre scegliere la soluzione migliore tra il tiro o mettere palla a terra…

Milano tenta ancora l’allungo ma De Negri dall’arco si “sostituisce” a Vital e Biligha a differenza di Kamagate mette tiri frontali che sono ossigeno puro per i padroni di casa.

Ma il terzo periodo come spesso accade è decisivo nell’economia del match.

Milano alza intensità e sopratutto la “frequenza” incessante della sua difesa che generano recuperi letali in campo aperto.

Shields e Mirotic giocano  minuti di altissima qualità che diventano un valore aggiunto che in Italia non possiede nessuno…

Baldasso è l’ultimo  ad alzare bandiera bianca con gli ospiti che scappano via sul 64-47.

Il quarto periodo si chiude con un EA7 in pieno controllo sopratutto sotto le plance, chiuso il pitturato il resto lo fanno le cattive percentuali dall’arco di una Bertram che soccombe col punteggio finale di  68-85