Mai com’è successo quest’anno, Juvecaserta e Casertana Calcio hanno terminato insieme i rispettivi Campionati. Infatti domenica scorsa la Società cestistica ha battuto nel PalaPiccolo la Solbat Golfo Piombino, mentre la Società calcistica ha strappato due punti d’oro sul campo di Trapani, conquistando la matematica salvezza nel Campionato di Serie C. Dunque a Caserta tutti contenti; forse un pò meno quelli del Basket che hanno sperato fino all’ultimo di agguantare i Play In, ma la concomitante vittoria di Ravenna non ha permesso di gioire in pieno; mentre dal lato calcistico, per come si era messa la situazione in Classifica (Casertana penultima), la vittoria in terra siciliana ha permesso di salvare una stagione intera! Detto questo, ora a Caserta terrà banco (e non si sa per quanto tempo…!) la questione Stadio Pinto, “fortino” della Casertana Calcio e dei suoi Tifosi; quest’ultimi da tempo, attendono il definitivo via ai lavori per la costruzione del nuovo Impianto che dovrà avere una capienza finita di ben 18.000 spettatori. Ora…fermo restando la definitiva “uscita” dell’Ing. Ciuffarella tra i maggiori azionisti del Progetto insieme al Presidente della Casertana, l’imprenditore D’Agostino (Ciuffarella è stato il costruttore dello Stadio di Frosinone; è anche presente nel Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare del Frusinate, ad oggi Istituto non in serene condizioni di salute “economica”, il quale però è rimasto nel progetto casertano con appena il 2%), è subentrato un Gruppo, la CONPAT Scarl con sede a Roma, che effettua costruzioni edili pubbliche e private in tutta Italia. Bisogna ora capire se la CONPAT Scarl, che ha uffici amministrativi e Amministratore nel napoletano (???), sarà solamente “colei” che costruirà lo Stadio oppure parteciperà realmente all’operazione economica. E in questi giorni è balzato agli occhi dei vertici tecnici della Provincia di Caserta, il Progetto su carta di come dovrà venire il nuovo Stadio. Si, perchè nel progetto stilato dall’Ing. Ciuffarella non si è tenuto conto della sovrapposizione di parte dell’area nord-est della struttura, con una buona parte del PalaPiccolo. E naturalmente per una totale chiarezza, spieghiamo con dovizia di particolari, dov’è l’errore davvero grossolano. “Premesso che sia lo Stadio che il PalaPiccolo insorgono su un terreno di proprietà del Comune di Caserta, – ci dicono i Vertici Tecnici dell’Ente Provincia – in fase di ristrutturazione del Palasport, i Vigili del Fuoco hanno preteso per motivi di sicurezza, di sistemare i locali Caldaie e Climatizzazione nella parte antistante il Palasport, guardando a destra e a pochi metri dal muro di una Tribunetta dello Stadio a sinistra della Tribuna Centrale; mentre l’impianto l’Antincendio è stato sistemato nell’angolo destro sul fondo, ai confini con il muro della Caserma Brigata Garibaldi. Nel Progetto dello Stadio quella Tribunetta prevede il suo abbattimento e con conseguente creazione di un varco che produrrebbe una strada per la Tifoseria della Curva nord dello Stadio. Vale a dire una strada che ‘tomberebbe’ tutta la Centrale adibita al Palasport compreso l’Antincendio, con conseguente eliminazione della cancellata che delimita il suo perimetro, riducendo fortemente quelle che sono le vie di fuga per gli spettatori del Palasport, ma anche per le Palestra di Ginnastica e di Boxe presenti nell’Impianto indoor. Operatività questa che sicuramente non sarà permessa dai Vigili del Fuoco. Però noi vogliamo precisare una cosa – proseguono i Funzionari dell’Ente Provincia – e che sia ben chiara: noi vogliamo che lo Stadio venga costruito; vogliamo che questo Impianti dia davvero lustro alla città di Caserta; ma per far partire definitivamente i lavori, credo che nella prossima e imminente riunione convocata nei nostri Uffici, la Dirigenza della Casertana Calcio, i Vigili del Fuoco e chi ha partecipato al Progetto del nuovo Stadio, visto che l’Ingegnere Ciuffarella non è più dei lavori, rivedessero misure e soluzioni più idonee a quanto già stilato in precedenza”. Insomma…una sorta di come “la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra”. E parlo di tutti coloro che hanno partecipato a quanto creato e progettato fino ad oggi: Vigili del Fuoco e progettisti del nuovo Stadio. I primi non si sono preoccupati, in sede di ristrutturazione e certificazione degli Impianti del Palasport, di andare a guardare il reale progetto dello Stadio e di questa “irrealistica” strada prossimi alla costruzione; i secondi “non si sono accorti” della presenza di un Palazzo dello Sport…da più di 50 anni!
“Continua! stay tuned”!