Mentre dal comignolo della canna fumaria della Cappella Sistina di Città del Vaticano oggi pomeriggio la “fumata” è stata bianca, ovvero “abemus Papam”; dalla riunione in Provincia a Caserta sulla questione inizio dei lavori per il nuovo Stadio Pinto, la “fumata” è stata nera. L’incontro, già organizzato la scorsa settimana con i vertici dell’Ente Provincia, si è avuta nella tarda mattinata di ieri, tra l’Ing. Ciuffarella, artefice del Progetto per conto della Casertana Calcio, alcuni rappresentanti del Consorzio CONPAT Scarl e i vertici dell’Ufficio tecnico della Provincia con a capo il Dr. Cornelio Socci. Presente anche il Dr. Emiliano Casale nella sola veste di Presidente dell’AGIS (l’Agenzia che gestisce gli Impianti Sportivi) e non di Vice Sindaco del Comune di Caserta in quanto come tutti ben sanno, l’Amministrazione Comunale è stata sciolta dal Prefetto per infiltrazione camorristica. Assenti i rappresentanti dei Vigili del Fuoco. Una riunione molto formale, dove l’Ing. Ciuffarella ha praticamente presentato il Progetto così com’è stato prodotto. Progetto che presenta però, ancora la particolarità che in sede di costruzione sul lato della Curva nord, la strada adibita al transito del pubblico andrebbe ad occupare parte del Palasport nella zona della Centrale termica e di tutto l’impianto Antincendio. E naturalmente ha fatto seguito la richiesta a poter procedere con l’avvio dei lavori; richiesta questa che è stata subito stoppata dai Vertici dell’Ente Provincia, in quanto il Progetto non può non considerare la presenza di strutture già in essere messe in opera con soldi pubblici e con il chiaro rischio che la Corte dei Conti possa anche aprire un contenzioso proprio con l’Ente Provincia. I rappresentanti dell’Ufficio Tecnico hanno esplicitamente richiesto che il Progetto ufficiale, corredato di “varianti” destinate all’eliminazione dei problemi sorti, venga trasmesso (anche con Delega) dal Comune di Caserta proprietario del terreno dove insiste lo Stadio e il Palasport. Ma a tutto ciò, l’ultima parola spetterà sempre ai Vigili del Fuoco, che dovranno poi certificare tutta la regolarità dell’operazione. Dai Vertici dell’Ente Provincia tengono a ribadire che accoglieranno con tanta positività la costruzione del nuovo ‘Pinto’, che contribuirà sicuramente ad un ulteriore sviluppo della città; ma in questo momento possiamo dire che a Caserta per lo Stadio, la “fumata” è ancora nera.