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LBA – Una Cantù straripante a rimbalzo batte Venezia e vede i Play Off

Come in tutti i palazzetti anche a Cantu’ il primo pensiero e’ per la scomparsa prematura di un icona del basket mondiale come Kobe Bryant, visti anche i suoi trascorsi “italiani”, di  quando papa’ Joe giocava qui da noi negli anni ’80, gli anni d’oro del basket italiano. Ma come tutte le cose di questo mondo terreno, la vita va avanti e con esso anche la pallacanestro; e dopo il giusto riconoscimento all’ex stella dei Lakers e’ tempo di  di campionato, con Cantu’ che  dopo una brutta sconfitta in quel di Reggio Emilia, vuole subito ripartire alla grande per ipotecare quella salvezza che e’ il primo e unico obiettivo degli uomini di coach Pancotto. Oggi al PalaDesio e’ di scena la Reyer Venezia campione d’Italia in cerca di continuita’ sopratutto dal punto di vista dei risultati, visti i continui alti e bassi della banda De Raffaele nei primi 4 mesi di campionato.

Cantu’ parte col il seguente starting five: Clark, Pecchia, Young, Wilson e Hayes. Venezia riponde con De Nicolao, Bramos, Chappell, Mazzola e Watt. Il primo quarto parte con Chappell da tre punti. E De Nicolao, subito ispirato insieme a Bramos e Watt, per il 6 a 7 (al 5′) Venezia che comincia a dare i primi grattacapi ai padroni di casa, partendo dal pick and roll proprio dove gli uomini di Pancotto sono piu vulnerabili. Young con due scorribande delle sue, uscendo dai blocchi, risponde a Watt per il 10 pari. Venezia alterna uomo e principi di zona per togliere fluidita e’ ritmo ai brianzoli che quando riescono a far arrivare la palla sotto canestro, diventano tutta un’altra squadra. Watt in transizione prova a far scappare i suoi sul 12 a 16, ma e’ ancora un inarrestabile Young, con un gioco da tre punti, che tiene in scia Cantu’ sul 15 a 17 (al 7′). Hayes con una giocata in tuffo fa esplodere il palaDesio, recuperando la palla e in sottomano segna, riagganciando gli ospiti sul 17 pari. Ma e’ il baby talento Procida che sugli scarichi da tre punti, punisce una Venezia troppo chiusa nel pitturato, lasciando spesso sguarnito il lato debole per il sorpasso canturino di fine primo quarto con il punteggio di 22 a 21.

Nel secondo quarto è subito il solito Burnell con punti e assist per Hayes per la minifuga biancoverde sul 29 a 22; ma e’ ancora il giovanissimo Procida dall’arco a far male ad una difesa orogranata che con Watt e Daye soffre maledettemente sui pick and roll centrali, mandando in rotazione una difesa che non puo’ non lasciare tiri aperti sul perimetro. Ma anche in situazioni di post basso non e’ che le cose vadano meglio, con Burnell che mette a dura prova i lunghi Veneziani a cui si aggiunge un super Procida che con 3/3 dall’arco dei tre punti, fa scappare l”Acqua S.Bernardo sul 35 a 24 (al 15′). La classe di Daye e Bramos tengono a galla la Reyer portandola sul 37 pari al 18′, piu frutto di iniziative personali che di un gioco corale, che stenta ad arrivare  tra le file dei campioni d’Italia. Watt da sotto con la sua mano sinistra mette a nudo tutta l’inesperienza di un Hayes che sara’ un grande stoppatore, ma ancora acerbo in quanto ad esperienza e “mestiere” sotto le plance. Pecchia in penetrazione riporta tutto in sostanziale parita’ chiudendo il secondo quarto sul 39 a 41 in favore di una  Reyer Venezia che certamente dovra’ alzare l’asticella del suo gioco sopratutto nella meta’ campo difensiva, dove gli uomini di coach De Raffaele hanno spesso pagato dazio, in quanto ad energia e rabbia agonistica, che e’ il “pane quotidiano” di una squadra come Cantu’.

Nella ripresa e’ subito  botta e risposta Chappell – Clark; Mazzola allarga il campo, battendo i recuperi tardivi canturini e mettendo la tripla del +5 Venezia al 22′. Wilson risponde anche lui da tre punti per il 44 a 50;  ma sono i cattivi tiri di Venezia che producono due transizioni letali con Pecchia che con 4 punti consecutivi riporta tutto in parita’  (50 a 50 al 25′) . Sono sempre i penetra e scarica il tallone d’Achille di una Reyer che non riesce a tenere i primi due palleggi di penetrazione, con Wilson scatenato in ogni zona del campo per il risorpasso Cantu’ sul 55 a 52  al 28′. Però c’è ancora la classe cristallina di Daye che risplende di luce propria, ogni volta che entra in possesso della sfera, che tiene a galla la Reyer. La gara e’ in perfetto equilibrio, ma e’ la difesa dei padroni di casa che sembra salire di colpi specialmente sui giochi a due, dove con delle buone collaborazioni ha spesso fermato la circolazione di palla di una Reyer che deve chiudere sotto anche il terzo periodo con il punteggio di 60 a 57.

L’ultima frazione di gioco parte subito con un Clark che dall’arco punisce i cambi difensivi veneti (63 a 61)  a cui si aggiunge un Young che migliora sempre di piu’ nelle letture del gioco di partita in partita; ma i soliti Chappel e Watt dalle loro mattonelle preferite, riportano i lagunari sul 68 pari. E’ quasi una sfida a “specchio” con le difese che spesso sui giochi a due lasciano spazio sul perimetro per tiri aperti da ambo le parti, con Burnell da una parte e Watt dall ‘altra che in post basso, sono due fattori importanti nell’economia delle due squadre. A 3′ dal  termine  il punteggio dice 72 a 73 Reyer, che butta via un possesso importante con brutta palla persa e con Daye che comette il quinto fallo, escludendolo dalla gara. Hayes dalla lunetta a 1’32”  riporta avanti i suoi sul 74 a 73; Bramos tenta una delle sue triple ma la palla esce malamente e Cantu’ in transizione sfrutta il bonus falli avversario con un superlativo Clark che con 2 punti ed un fantastico assist  per Hayes, fa volare Cantu’ sul 78 a 73 a 27″ dalla sirena. Ancora Clark nella roulette russa dei tiri liberi chiude i conti mettendo due possesi di distanza e vincendo il match per 81 a 77. In questa gara Cantu’ ha vinto perchè l’ha voluta fortemente gia’ dalla palla a due, con uno spirito ed una tempra sia fisica che mentale che alla lunga hanno fatto la differenza, anche contro una squadra che dal punto di vista qualitativo gli e’ di gran lunga superiore. Tutto questo a testimonianza dell’ottimo lavoro di coach Pancotto e del suo staff. Venezia dal canto suo ha pagato anche  le condizioni di un  roster ridotto all’osso dai vari problemi fisici che hanno afflitto i vari, Tonut, Stone e con Goudlock ancora ai  box alla ricerca della migliore condizione. Ma questo non basta a giustificare tutte le responsabilita’ individuali degli uomini di coach De Raffaele “capaci” di concedere 20 rimbalzi d’attacco ad una Cantu’ che ha ringraziato e portato a casa 2 punti importantissimi per il prosieguo del  suo campionato.

S.BERNARDO CINELANDIA CANTU’   –   UMANA REYER VENEZIA 81 – 77

PALLACANESTRO CANTU’ : Young 11 ,  Procida 9 , Clark 10   ,La Torre 0 ,Hayes  14  , Lanzi   ,Wilson 14   , Ragland  4 ,Burnell  11 ,   Barapape’   ,Simioni   , Pecchia 9    coach ; Pancotto

REYER VENEZIA  . Udanoh    , Casarin   , Stone   ,     Bramos  10  ,Tonut    ,Daye 17   . De Nicolao  6  ,   Vidmar    , Guedlock   , Chappell   14 , Mazzola 3  ,  Pellegrino    ,  Cerella 2   , Watt  25    ,    Coach  : De Raffaele

spettatori circa 4500

Arbitri : Lnzarini, Bettini, Nicolini

Punteggi progressivi: 22 – 21, 39 – 41, 60  – 57, 81 – 77.