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LBA – Situazione difficile per Virtus Roma, Pesaro e Pistoia. In A2 Ravenna spera ancora

Dopo la riforma del campionato di pallacanestro è esplosa, l’indomani della promozione a tavolino della Reale Mutua Torino in A1, la rabbia del Presidente dell’OraSì Ravenna Roberto Vianello: “È un’indecenza, una vergogna. Il termine ultimo è il 15 Giugno, ma i giochi a tavolino sembrano già fatti quasi un mese prima!”  tuona Vianello. Un lungo sfogo nei confronti di FIP, Lega e il Presidente di Torino Stefano Sardara. Ravenna, prima dello stop del campionato a causa del Covid-19, era prima nel girone Est di Serie A2, avendo così, la speranza dettata dal campo di essere la prima ripescata così da completare il lotto della nuova formula con le 18 squadre. Nel giro di pochi giorno la situazione riguardante il quadro delle squadre di Serie A è nuovamente cambiata; quindi il Basket Ravenna per adesso “resta in attesa” di qualche evento in suo favore che potrebbe accadere nei prossimi giorni.
E proprio un segnale di questo tipo, per ora diciamo flebile, proviene dalla ‘Capitale’. Infatti dopo venti anni di impegno nel basket nazionale, il presidente della Virtus Roma Claudio Toti ha annunciato il suo disimpegno dalla Pallacanestro Virtus Roma. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che colpisce non solo la tifoseria romana, ma anche il “Governo del Basket” che vede perdere un grande appassionato a questo sport. Il figlio Alessandro fino all’ultimo ha cercato di fargli cambiare idea, ma Claudio Toti ha scelto di salvaguardare le sue Aziende dal punto di vista economico, in questo periodo lungo non si sa quanto, di forte crisi economica dovuta al problema della ‘Pandemia’ mondiale. “Questa scelta durissima per me” dice Claudio Toti, “è purtroppo inevitabile visto il forte rallentamento dell’economia italiana, dovuto al Coronavirus. Ringrazio tutti: tifosi, dirigenti e tutti coloro che in questi anni hanno lavorato accanto a me per dare lustro alla nostra città, nel campo della Pallacanestro, nonostante due Club in Serie A di Calcio che ogni anno ingoiano grosse fette di sponsor e ricchezze prodotte da numerose aziende che preferiscono lo sport della Pedata a quello dei ‘Giganti’ “.  Ed ora la Virtus Roma è ad un bivio: sperare nell’immediato ingresso di un nuovo o di nuovi imprenditori che possano rilevare la Società. Diversamente………….!
Anche a Pesaro non brilla il sole! La Vuelle Pesaro tramite la sua Dirigenza, ha espresso palesemente di avere forti dubbi sulla sua partecipazione al prossimo campionato di Serie A1. Anche qui, nelle Marche, sta fortemente scricchiolando una Società storica della Pallacanestro italiana che, comunque fino all’ultimo giorno utile al’iscrizione al Campionato, cercherà di far diventare il proprio futuro roseo.
Per chiudere anche Pistoia non è poi troppo sicura di riuscire a disputare la massima serie. Il dubbio della squadra toscana è quello di sapere se ci saranno o meno delle agevolazioni fiscali in termini di contratti di sponsorizzazioni che possono creare crediti d’imposta e in che misura. E naturalmente se sarà sufficiente mettere sul tavolo delle trattative gli sponsor.
Insomma di tempo non se ne ha abbastanza; entro il 15 giugno i club dovranno chiedere il riposizionamento e la volontà o meno di autoretrocedersi in una serie minore. Pertanto, vista la situazione che si sta pian piano delineando, è possibile materializzarsi una bella sorpresa per la tifoseria ravennate: quella di vedere la loro OraSi’ Ravenna in Serie A1.