La 26″ di LBA smentisce un po il trend che si era visto nelle ultime giornate con un risultati che danno ancora più incertezza sia in testa ma sopratutto in zona salvezza.
Napoli fallisce il suo primo match point nello scontro salvezza contro Varese, mentre una ritrovata Virtus fa suo il big match contro Brescia.
Milano prende il “brodino” Pistoia, mentre a Scafati si ha la netta sensazione che la Lega2 è sempre più vicina…
Gli uomini di L. Scola dopo il suicidio di Domenica scorsa contro Cremona reagiscono con una gara di qualità ma soprattutto di carattere.
Nel 87 – 97 del PalaBarbuto a nulla servono le ottime prestazioni dei due colored Green e Pullen, senza il terzo “violino” K.Pangos si fa dura per coach Valli.
Ma sopratutto mancano all’appello quel supporting cast che tanto utile era stato nei successi su Bologna e Milano.
Varese dal canto suo può contare su un trio che ultimamente sta dando ampie garanzie.
Oltre al valore aggiunto di una ritrovata “difesa”il terzetto Librizzi – Mitrou Long- Hands ne scrive quasi 70 a referto, un buon auspicio per le ultime 4 gare che attende Varese.
Sassari gioca con spensieratezza e senza l’assillo del risultato con la salvezza già acquisita dà il benservito dopo Trapani anche a Tortona.
Gli uomini di Bulleri dimostrano tutto il loro collettivo con quasi tutto il roster che va a segno in termini di punti…
Vital predica nel deserto con i suoi 24 punti, ma per Tortona sono appena 3 gli uomini in doppia cifra.
Nel 4″ periodo gli uomini di De Raffaele non danno la spallata decisiva al Match, anzi sono le palle perse sanguinose a permettere a Fobbs e Bibbins di chiudere i conti sull’ 87-82.
Milano regola Pistoia per 95 – 80 dopo le “batoste” tra LBA ed Eurolega .
Per gli uomini di E.Messina c’è un solo un imperativo categorico ,vincere… perchè dopo i flop tra Coppa Italia ed Eurolega , lo Scudetto sarebbe il minimo sindacale per salvare la stagione.
Venezia è proprio il caso di dirlo…affonda Trieste col punteggio di 103 -71 con la presa in solitaria dell’ultimo posto disponibile per i playoff.
La squadra di coach Cristian non è nuova a questi tipi di exploit sia in positivo che in negativo con punteggi con scarti significativi di oltre 30 punti.
L’annuncio del coach Usa che il prossimo anno tornerà ad allenare oltre oceano di certo potrebbe non aiutare l’ambiente e la squadra.
Nella post season servirà una Trieste ben più continua e che rimanga sul “pezzo” e non sciogliersi alle prime difficoltà.
Adesso analizziamo le due gare che la redazione di Streambasket ha seguito live come da prassi anche questa settimana.
Trapani – Treviso e Virtus Bologna -Brescia di certo non hanno tradito le attese con 2 risultati ampiamente preventivabili.
In quel di Trapani nei primi 20 minuti si vede un ottima Treviso in grado di tenere botta alla banda di J. Repesa.
La compagine di coach Vitucci
spesso di porta spesso la palla nel pitturato e sfrutta al massimo tutti i mismatch che i padroni di casa concedono.
Ne derivano spesso secondi possessi dove le posizioni profonde con i vari Olisevicius,Caroline , e Paulicap a fare la voce grossa sotto i tabelloni.
Si va a riposo sul 43 a 42 di metà gara con la netta sensazione che nei due quarti conclusivi vedremo sicuramente una Trapani diversa da quella ondivaga dei primi 2 periodi dove spicca il solo Horton ( 21 punti alla fine per lui..)
Infatti come spesso accade è la terza frazione che da il la’ al break che decide la gara.
Gli esterni amaranto alzano la pressione difensiva e per i vari Mascolo, Harrison e Macura ( l’unico a predicare nel deserto con 22 punti ) è notte fonda..
Le percentuali dall’arco degli ospiti si abbassano drasticamente e la palla nell’area dei 3″ fa fatica ad arrivare.
Petruccelli e soci fanno partire transizioni letali sia in termini di fatturato ma sopratutto di un ritmo non sostenibile per Treviso.
Galloway mette canestri di onnipotenza pura di grande tecnica con due arresto e tiro che a fine 3″ quarto manda Trapani sul + 16 (71-55).
Nel quarto 4″ per gli uomini di Repesa non c’è altro da fare se non quello di gestire un match ormai già chiuso, finisce con Trapani in pieno controllo che chiude la gara sul 95 -82 finale.
Nel big match di Bologna è subito Brescia a partire forte in virtù di un ottima difesa che spesso manda in ritmo l’attacco a metà campo degli ospiti.
L’ottima circolazione di palla unita a grandi percentuali dall’arco portano gli uomini di Poeta a scriverne 53 a fine primo tempo (50-53 ) con un Burnell autentico rebus per la difesa di D.Ivanovic.
Per i padroni di casa il solito Shengelia coadiuvato da un buon Zizic limitano i danni prima che tutti vanno a prendere un the’ caldo per la fine del primo tempo.
Come accaduto nella sconfitta di Trapani, Brescia fa fatica a tenere determinati ritmi, sopratutto quando vengono limitati i due creatori di gioco nella fattispecie parliamo di Bilan e Della Valle.
Hackett con Pajola sono protagonisti di una staffetta…che porta dividendi altissimi grazie a palle recuperate e transizioni che danno il break e il sorpasso alle V nere.
Cordinier è imprendibile in campo aperto mentre un buon Holiday mette triple importanti e tiene botta in difesa ai vari N’dour e Rivers .
Ivanovic continua a variare uomini e quintetti finchè la formula senza un vero centro di ruolo da il là alla spallata decisiva che nel 4″ periodo chiude la gara sul 91 – 79